Hockey

Servette a forza cinque, l'Ambrì si deve arrendere

Prima sconfitta stagionale per i leventinesi contro le Aquile di Ginevra, trascinate da un Omark in grande spolvero. Decidono le situazioni speciali.

Eric Fehr non lascia scampo a Ciaccio: è il gol del 4-0 (Keystone)

Stavolta nulla da fare per i biancoblù contro il Ginevra. In un martedì sera in cui l'Ambrì si presenta alle Vernets con una formazione molto simile a quella dello scorso derby. L’unica modifica di rilievo è la presenza in porta di Ciaccio al posto di Conz. Dal Pian subentra invece a Neuenschwander in qualità di tredicesimo attaccante. Sempre out Nättinen. Il Ginevra è orfano di Tömmernes e Maurer.  

La sfida inizia subito in salita per l’Ambrì, costretto a capitolare dopo nemmeno 5’. Le Couiltre, abilmente servito da Omark, fa secco l’incolpevole Ciaccio, La sfida è equilibrata, ma gli ospiti non riescono quasi mai a rendersi pericolosi dalle parti di Descloux, Il miglior spunto è di Perlini, autore di una bella azione personale non coronata però dal successo Il Ginevra al 18’ in doppia superiorità numerica raddoppia con Asselin, alla sesta rete in quattro partite con la maglia delle Aquile. Nella circostanza la seconda penalità, inflitta a Ngoy, appare oltremodo fiscale, ma a nulla servono le proteste biancoblù.  

La siutazione precipita ulteriormente nella frazione centrale. Il Ginevra non fa moltissimo, ma quando agisce lo fa con scaltrezza e classe. Al 25’ in inferiorità numerica Fehr si ritrova a tu per tu con Ciaccio e segna la terza rete. Tante le penalità, ma il powerplay biancoblù non è all’altezza della situazione a differenza di quello locale. In 5 contro 4 arriva al al 35’ la doppietta di Fehr, servito alla grande da Omark, Cereda rimescola un po’ i blocchi d’attacco, lasciando invariato solo quello di Kostner, Trisconi e Mazzolini. Quest’ultimo, il più generoso dei leventinesi, colpisce un palo. Stessa sorte per Omark sul finire di tempo. 
Il terzo tempo è pura cosmesi, l’Ambrì fallisce delle buone occasioni con Fora, Flynn e Perlini, dall’altra parte è invece più scaltro Miranda che al 49’ segna la rete del definitivo 5 a 0. Una vittoria in definitiva giusta anche nel punteggio.  

Ginevra Servette - Ambrì Piotta (2-0 2-0 1-0) 5-0

Reti: 4'10'' Le Coultre (Omark) 1-0. 17'56'' Asselin (Fehr/esp. Fohrler e Ngoy) 2-0. 24'31'' Fehr (esp. Richard!) 3-0. 34'25'' Fehr (Omark, Asselin/esp. Müller) 4-0. 48'42'' Miranda 5-0.

Ginevra Servette: Descloux; Völlmin, Jacquemet; Le Coultre, Karrer; Kast, Mercier; Smons; Vermin, Richard, Rod; Omark, Winnik, Miranda; Asselin, Fehr, Moy; Vouillamoz, Smirnovs, Berthon; Patry.

Ambrì Piotta: Ciaccio; Fischer, Hächler; Zaccheo Dotti, Fora; Pezzullo, Fohrler; Ngoy; Perlini, Flynn, Kneubuehler; Incir, Cajka, Zwerger; Müller, Novotny, Grassi; Mazzolini, Kostner, Trisconi; Dal Pian.

Arbitri: Lemelin (Usa), Mollard; Schlegel, Burgy

Note: partita a porte chiuse. Penalità: Ginevra Servette 5 x 2'; Ambrì Piotta 6 x 2'. Tiri: 36-27 (13-7, 12-6, 11-14). Ginevra Servette senza Tömmernes, Guebey, Maurer (infortunati), Arnaud Riat e Fritsche (in soprannumero); Ambrì Piotta privo di Isacco Dotti, Bianchi, Goi, Nättinen (infortunati) e D'Agostini (stagione finita). Servette dal 25' senza Winnik (colpito da una discata). 

 

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