Hockey

Il Lugano si scontra con uno spietato Davos

Arcobello e compagni fanno la partita ma non riescono a superare Aeschlimann, mentre Corvi e soci sfruttano ogni spazio concesso e vincono 4-0

(Ti-Press/Gianinazzi)
15 gennaio 2023
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Nemmeno questa volta il Lugano riesce a vincere due partite consecutive, alla Cornèr Arena infatti a imporsi è il Davos, cinico nello sfruttare le sue occasioni e quadrato in difesa, per 4-0, grazie al grande contributo della sua prima linea.

Rispetto alla trasferta vincente di venerdì a Ginevra, Gianinazzi può nuovamente contare sul difensore Andersson (che relega così Wolf a settimo difensore e Ugazzi in tribuna), il resto del lineup è immutato.

Prima della partita si tiene la cerimonia di introduzione nella Hall of Fame del Lugano di Fredy Lüthi e Glen Metropolit (ora assistente di Waltteri Immonen sulla panchina del Davos). Le due squadra danno vita a una partita di alto ritmo e con numerosi cambi di fronte. Alla prima superiorità numerica però il Davos passa in vantaggio con Matej Stransky che trova l’angolino distante. Gianinazzi chiama il coach’s challenge per un sospetto fuorigioco, ma per gli arbitri è verosimilmente impossibile stabilire con certezza che ci sia stata un’irregolarità e il gol viene assegnato. Il Lugano riesce però a guadagnare un fallo durante i due minuti inflitti alla panchina, ma a rendersi pericolosi sono nuovamente gli ospiti, che ripartono con Nordström, fermato da Koskinen. Il finlandese è bravo pure sul tentativo in seconda battuta su Schmutz, mentre in precedenza era stato Aeschlimann a illustrarsi su Arcobello.

Al 18’33" ecco la grossa occasione per il pareggio, ma il tiro di Carr si stampa sul palo. Sulla ripartenza invece Ambühl è preciso nel trovare lo stesso angolo del suo compagno di squadra e fa 2-0.

A inizio secondo tempo il Lugano ha a disposizione una superiorità numerica nella quale però non crea più di qualche tiro da posizione interessante, ma quando il Davos recupera il quinto uomo di movimento, Stransky firma la doppietta personale. I padroni di casa continuano a spingere, ma senza creare grosse occasioni. Solo in inferiorità numerica Bennett non riesce a concludere a porta vuota, mentre nel finale Alatalo scheggia la parte superiore della traversa. Intanto Koskinen deve solo svolgere ordinaria amministrazione.

A inizio terzo tempo il Lugano spreca nuovamente una superiorità numerica, ancora una volta dopo pochi minuti il Davos supera Koskinen con un bel tiro angolato. Questa volta è Corvi (autore dell’assist nelle tre precedenti occasioni) a togliersi la soddisfazione di segnare. I ticinesi non si arrendono. Ma quando finalmente il gol arriva il fischio anticipato (di nuovo) di un arbitro stronca l’urlo in gola ad Arcobello. La partita finisce in quel momento, al 48’. Nei minuti successivi da segnalare solo un tiro di Fora deviato sul palo.

Lugano - Davos (0-2 0-1 0-1) 0-4
Reti: 8’31" Stransky (Corvi/esp. Mirco Müller) 0-1, 19’04" Ambühl (Corvi) 0-2, 25’56" Stransky (Corvi, Ambühl) 0-3, 44’37" Corvi (Stransky, Paschoud) 0-4.
Lugano: Koskinen; Alatalo, Mirco Müller; Riva, Klok; Anderssson, Guerra; Wolf; Zanetti, Marco Müller, Carr; Connolly, Arcobello, Morini; Fazzini, Thürkauf, Bennett; Gerber, Herburger, Bedolla; Stoffel.
Davos: Aeschlimann; Fora, Dahlbeck; Nygren, Barandun; Dominik Egli, Paschoud; Minder, Wellinger; Stransky, Corvi, Ambühl; Schmutz, Nordström, Bristedt; Wieser, Rasmussen, Nussbaumer; Canova, Chris Egli, Knak.
Arbitri: Stricker, Borga; Gurtner, Kehrli.
Note: 5’805 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro il Lugano; 3 x 2’ contro il Davos. Tiri in porta: 34-21 (10-10, 7-4, 17-7). Lugano privo di Josephs, Granlund, Patry (infortunati), Walker, Ugazzi, Vedova (in soprannumero). Davos senza Prassl, Jung, Frehner (infortunati). Al 18’33" palo di Carr. Al 39’38" traversa di Alatalo. Al 54’13" palo di Fora. Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista, Marco Zanetti ed Enzo Corvi.

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