HOCKEY

Contro la capolista i rigori sorridono al Lugano

I bianconeri si impongono 4-3 e conquistano due punti importanti nella lotta per l’accesso ai pre-playoff

Nonostante l’alto quoziente di difficoltà che comportava la partita da affrontare, il Lugano aveva questa sera l’obbligo di racimolare quantomeno qualche punto, e così ha fatto. Al termine di una sfida rimasta estremamente equilibrata nel punteggio – anche se un po’ meno sul piano del gioco – la banda di Luca Gianinazzi ha sconfitto ai rigori il Servette (4-3).

In occasione della sfida alla capolista, la formazione sottocenerina ha recuperato Gerber, Walker e Marco Müller, mentre, come preannunciato, Connolly e Arcobello non sono stati della partita. Novità anche fra i pali, dove Luca Gianinazzi è tornato a dare fiducia a Koskinen.

La contesa si è accesa con un coach’s challenge chiamato dalla panchina bianconera, che ha annullato – per offside – quello che sarebbe stato il vantaggio ginevrino. Ad andare avanti è stato quindi il Lugano, grazie alla rete di Carr (14’07"). Il canadese è stato abile nell’addomesticare un puck davanti allo slot ed eludere Descloux con un rapido movimento di bastone. Il powerplay delle Aquile si è però rivelato nuovamente infallibile, e, alla prima occasione di serata, ha condotto Filppula a pareggiare i conti (16’50").
E se già con un uomo in più sul ghiaccio il Servette ha abituato a far faville, con due il finale è già scritto. Finito in doppia inferiorità dopo qualche eccessiva scintilla di nervosismo, il Lugano ha così incassato il gol di Praplan in apertura di periodo centrale (20’51"). Il cinismo dei ginevrini si è scontrato con l’insistenza degli uomini di Luca Gianinazzi, i quali hanno pressoché immediatamente ristabilito l’equilibrio. Merito di Fazzini, che ha risolto una mischia creatasi davanti allo slot delle Aquile battendo a rete (22’35"). Il botta e risposta si è protratto anche nei minuti successivi: al punto siglato da Smirnovs (30’17") ha replicato Alatalo con una precisa conclusione dalla blu (36’28").

Si è giunti dunque agli ultimi venti minuti ancora in perfetta parità. Come già era accaduto nel secondo tempo, i bianconeri ci hanno provato in maniera più ostinata – ad eccezione dei 2’ in cui sono stati in inferiorità numerica – confezionando senza dubbio più occasioni pericolose rispetto alle Aquile, che, tuttavia, non si sono lasciate abbattere.
Partita che dunque è continuata nell’overtime, dove è salito in cattedra Koskinen, capace di compiere un paio di interventi provvidenziali. Ma l’operato del comparto offensivo bianconero non è stato altrettanto soddisfacente, perché ha mancato l’opportunità di sfruttare 2’ in 4c3. Il vincitore lo hanno determinato i rigori, o meglio, il rigore di Hartikainen neutralizzato da Koskinen. L’errore del finlandese ha sancito il successo del Lugano, che dunque si è aggiudicato il punto addizionale. Archiviato il match odierno, domani, sabato, Fazzini e soci renderanno visita al Davos.

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