Hockey

Progetto Rockets, il Lugano ribadisce il suo no

La società bianconera chiude all'idea di un suo (ri)coinvolgimento, confermando la propria strategia: «Troppi pochi giovani per alimentare tante squadre»

A Bellinzona dovranno guardare altrove per sviluppare sinergie
(Ti-Press/Crinari)
10 gennaio 2024
|

La notizia l'aveva data Teleticino ieri sera, proprio mentre sul ghiaccio della Güttingersreuti di Weinfelden i Bellinzona Rockets andavano incontro a quella che sarebbe stata la loro undicesima sconfitta filata: diventati nella scorsa estate azionisti di maggioranza (con il 51%) della società ticinese iscritta al campionato di Swiss League, i Gdt hanno intavolato delle discussioni con l'Hc Lugano nella speranza di un possibile (ri)coinvolgimento del club bianconero nell'avventura dei Rockets, con il presidente Matteo Mozzini che si diceva fiducioso, aggiungendo di attendersi prossimamente degli sviluppi.

Sviluppi che, invece, non ci saranno. A chiudere il discorso è lo stesso Hockey club Lugano in una nota stampa diffusa poco fa, in cui la società bianconera conferma di essere stata contattata dalla dirigenza dei Bellinzona Rockets, ma di non avere alcuna intenzione di cambiare la propria posizione sul tema. «L'Hc Lugano è stato effettivamente contattato nel corso del mese di dicembre dalla dirigenza dei Bellinzona Rockets, che ha illustrato i diversi scenari riguardanti il futuro del progetto a partire dalla stagione 2024/25, accordandosi per una risposta entro la metà del mese di gennaio, ma dopo aver discusso la questione al suo interno, l’Hcl ha maturato la convinzione di non modificare la propria posizione sul tema di una squadra ticinese in Swiss League, già esposta pubblicamente nella scorsa primavera. L’Hc Lugano mantiene pertanto la decisione strategica di puntare sulla formazione dei giovani tramite significativi investimenti nella propria Sezione giovanile, continuando a sviluppare i suoi migliori prospects che sono vicini al livello della prima squadra, sfruttando le proprie infrastrutture, la formazione specifica e l’esperienza dei propri allenatori e beneficiando anche dell’opportunità concessa dal regolamento della National League di poter schierare quattro ragazzi in età under 22 nel campionato U20 Elit, mentre nel caso di ragazzi under 22 per la cui crescita sarà considerato preferibile giocare in una squadra di Swiss League, la soluzione sarà trovata ad hoc».

Il Lugano motiva così la propria scelta. «In termini generali, a mente dell’Hc Lugano, la recente transizione del progetto dai Ticino Rockets ai Bellinzona Rockets non ha di fatto mutato l’essenza sportiva e il quadro generale della situazione: in particolare, l'Hcl ribadisce che, a suo giudizio, nel nostro Cantone non vi sia un numero sufficiente di giovani giocatori per alimentare due squadre di National League, una di Swiss League, due squadre che partecipano al campionato U20 Elit e un’ulteriore compagine iscritta alla MyHockey League (i Gdt Bellinzona, ndr)».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔