Tennis

Tra Djokovic e l’Australian Open c’è Victoria

Lo Stato di cui Melbourne è capitale ha escluso di accordare un permesso speciale ai giocatori non vaccinati, tra i quali ci sarebbe anche il serbo

27 ottobre 2021
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Nuova puntata di quella che sta ormai assumendo i contorni di una telenovela del mondo del tennis e in particolare degli Australian Open. Lo Stato di Victoria, che accoglierà il primo appuntamento dello Slam a gennaio (17-30), ha infatti escluso di accordare un permesso speciale per partecipare al torneo ai giocatori non vaccinati, tra i quali ci sarebbe anche il numero uno al mondo e detentore del trofeo australiano Novak Djokovic. «Escludiamo le persone non vaccinate dai pub, dai bar, dai ristoranti, dall’Mcg (il principale stadio del cricket di Melbourne, ndr) e da tutti gli altri avvenimenti di ogni genere. Non faremo eccezioni, per cui fondamentalmente la questione è chiusa», ha dichiarato il Primo ministro dello Stato del sud dell’Australia Daniel Andrews.

Un annuncio arrivato dopo che a inizio settimana una fuga di notizie in casa Wta aveva prospettato la possibilità per le tenniste non vaccinate di prendere parte al torneo osservando una quarantena di 14 giorni (com’è stato il caso quest’anno), indiscrezione a cui il Primo ministro australiano Scott Morrison aveva risposto che gli elementi che non si fossero sottoposti a vaccinazione completa, sarebbero stati autorizzati a entrare nel Paese solo se in possesso di un’esenzione richiesta dallo Stato ospitante la manifestazione, quello di Victoria appunto. In Australia è infatti il governo federale a controllare le frontiere e a occuparsi dei visti d’entrata, ma durante la pandemia sono i governatori a dettare le regole d’ingresso nei vari Stati.

Una situazione che rischia di privare il primo Slam stagionale di una buona parte dei suoi campioni, visto che secondo l’Atp e la Wta solo il 65% dei giocatori e il 60% delle giocatrici dovrebbero essere attualmente vaccinati. Lo stesso “Djoker” ha sempre rifiutato di chiarire la sua posizione e nelle scorse settimane ha dichiarato: «Non so se andrò in Australia, non so cosa stia succedendo. La situazione attualmente non è buona».

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