Svizzera

Greenpeace: troppi pesticidi nelle fragole svizzere

22 giugno 2016
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Greenpeace Svizzera denuncia la presenza di pesticidi nelle fragole coltivate in modo convenzionale. L’organizzazione ecologista definisce "allarmanti" i risultati delle analisi che ha fatto svolgere da un laboratorio indipendente.

Sono stati analizzati campioni di suolo e di piante prelevati in coltivazioni in Turgovia e nel Seeland bernese, come pure fragole acquistate in grandi magazzini. I risultati confermano l’utilizzo di "notevoli quantità di pesticidi", precisa un comunicato.

Secondo Greenpeace sono stati rilevati nel suolo 20 diversi prodotti, di cui molti "sono considerati nocivi per la salute pubblica, gli organismi utili e quelli acquatici". Un campione conteneva ben undici sostanze.

Le analisi delle fragole acquistate non sono meno problematiche. "Dodici campioni su tredici provenienti da colture convenzionali contenevano pesticidi che possono essere cancerogeni". In otto campioni sono state rilevate tracce di quattro o più sostanze.

Nessun pesticida invece è stato riscontrato nei tre campioni di fragole bio. Solo i campioni bio e un campione convenzionale potrebbero essere utilizzati per la fabbricazione di alimenti per bambini, conclude Greenpeace. (ats)

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