Sono pochissimi in Svizzera i detenuti condannati all’internamento ordinario che finiscono per ottenere una liberazione condizionale
Sono pochissimi in Svizzera i criminali pericolosi condannati all’internamento ordinario che finiscono per ottenere una liberazione condizionale sulla base di una prognosi positiva riguardo a un possibile comportamento recidivo. Secondo uno studio, tra il 2004 e il 2017 sono state pronunciate in tutto dai tribunali 27 decisioni favorevoli, il che corrisponde a una media annuale del 2%. In pratica, alla fin fine, la misura dell’internamento ordinario si avvicina di molto a quella dell’internamento a vita, fanno notare gli autori dello studio Thomas Freytag, capo dell’Ufficio di esecuzione delle pene del canton Berna, e Aimée Zermatten, dottoranda all’Università di Friburgo, al cui lavoro condotto a livello nazionale hanno dato rilievo oggi la "SonntagsZeitung", il "SonntagsBlick" e "RTS Info".