Svizzera

I documenti di soggiorno saranno in formato carta di credito

Si cambia dal prossimo novembre: gli attuali cartacei sono ritenuti obsoleti. Cantoni preoccupati per i costi: il nodo degli emolumenti

Ti-Press
20 settembre 2019
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Dal primo novembre i documenti di soggiorno per gli stranieri in Svizzera saranno gradualmente emessi in formato carta di credito. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale dopo che in sede di consultazione non erano emerse critiche sostanziali al progetto di modifica della pertinente ordinanza. Gli attuali titoli di soggiorno cartacei sono ormai obsoleti ed entro la metà del 2021 dovranno essere man mano sostituiti da altri in formato carta di credito, più sicuri dalle falsificazioni, maneggevoli e moderni, si legge in una nota governativa odierna. Tuttavia non conterranno dati biometrici (microchip). Complessivamente saranno sostituiti circa 1,8 milioni di documenti cartacei. La sostituzione riguarda le seguenti categorie di stranieri in Svizzera: cittadini dell'Unione europea e dell'Associazione europea di libero scambio; frontalieri a prescindere dalla loro nazionalità (permesso G); familiari di membri del corpo diplomatico che svolgono un'attività lucrativa in Svizzera (permesso Ci); richiedenti asilo (permesso N) e persone ammesse provvisoriamente (permesso F).

Pareri critici

Il progetto era stato accolto positivamente dalla maggioranza dei partecipanti alla consultazione. Taluni pareri critici concernevano gli emolumenti per il rilevamento dei dati, la durata di conservazione delle informazioni registrate e le ripercussioni finanziarie per i Cantoni. Il Governo, si precisa nella nota, ha allora preso in considerazione, nella misura del possibile, i desideri delle autorità cantonali, adeguando leggermente il tetto massimo degli emolumenti cantonali della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione: sono previsti un emolumento di 15 franchi per il rilevamento e la registrazione della fotografia e della firma nonché un emolumento di 10 franchi per la produzione del nuovo documento. In seguito alla consultazione sono state inoltre introdotte nell'ordinanza nuove sanzioni per le violazioni dell'obbligo di notifica dei frontalieri in caso di cambiamento del datore di lavoro: in questo caso sono previste multe fino a 1'000 franchi.

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