Svizzera

Cinque mesi di furti via social: il bottino è di 80mila franchi

Il modus operandi: quando un privato mette in vendita tramite piattaforma di piccoli annunci, un falso acquirente si fa avanti...

All'occhio...
20 agosto 2021
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Da aprile in Svizzera si sono susseguiti diversi furti tutti basati su truffe che avvengono tramite una piattaforma di annunci di un social network. L'ammontare del bottino è di circa 80mila franchi, indica la polizia cantonale friburghese, precisando che sono state avviate indagini in diversi cantoni. Il modus operandi è lo stesso in ogni caso: quando un privato mette in vendita, tramite la piattaforma di piccoli annunci di un social network, un gioiello o un orologio dal valore di diverse migliaia di franchi, viene contattato da un falso acquirente. Quest'ultimo si mostra molto interessato all'articolo e scambia diversi messaggi – solitamente in inglese – con il venditore, dopodiché gli propone un incontro per finalizzare la transazione. Si offre gentilmente di raggiungerlo al suo domicilio e di pagare l'oggetto in contanti, senza tirare sul prezzo. Dopo aver contato il denaro davanti al venditore con qualche astuzia riesce a distrarlo e a rifilargli, al momento del pagamento, una busta contenente una sola banconota e diversi fogli di carta da giornale.

“Quando la vittima si rende conto della truffa, è già troppo tardi”, rileva la polizia, che invita la popolazione a diffidare dei casi in cui gli acquirenti di gioielli od orologi di valore non tentano di contrattare e in ogni caso a controllare ancora in loro presenza se tutto il denaro è stato consegnato.

 

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