Svizzera

Tre anni di carcere all’ex parroco col vizio del gioco

Sei i mesi da scontare per l’ex sacerdote di Küssnacht. Tra il 2009 e il 2018 aveva truffato oltre 70 fedeli per più di 3 milioni di franchi

La chiesa di Küssnacht
(Keystone)
27 giugno 2022
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Un ex parroco di Küssnacht (Sz) con una dipendenza dal gioco d’azzardo è stato condannato oggi a tre anni di carcere, di cui sei mesi da scontare. Il tribunale penale di Lucerna lo ha riconosciuto colpevole di truffa per mestiere, appropriazione indebita e falsità in documenti.

Il 52enne ex sacerdote è stato processato con rito abbreviato. Ha accettato la pena, parzialmente sospesa, chiesta dal Ministero pubblico. La sentenza è definitiva.

L’ex parroco – che ha confessato gli addebiti – aveva ottenuto prestiti da privati tra il 2009 e il 2018 e non li aveva rimborsati. In tutto sono circa 70 le persone che non hanno più visto i loro soldi. Gli inquirenti hanno stimato l’ammontare della truffa in più di 3 milioni di franchi.

Per ottenere il denaro, spiegava in lettere ai fedeli che era stato dipendente dal gioco d’azzardo e doveva pagare dei debiti. In realtà usava la maggior parte dei prestiti per finanziare le sue visite al casinò di Costanza (Germania), dove giocava alla roulette e al blackjack.

Il caso era venuto alla luce nel giugno 2018, quando si era appreso che aveva lasciato dopo venti anni di servizio la sua funzione a causa dei debiti di gioco. Nel 2019 il prete aveva quindi presentato istanza di autofallimento.

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