La Comm. affari giuridici al Nazionale approva una mozione che vieta le terapie volte a modificare o reprimere orientamento sessuale o identità di genere
Le terapie di conversione, volte a modificare o reprimere l’orientamento sessuale o l’identità di genere, devono essere vietate. La Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N), con 16 voti contro 6 e un’astensione, ha adottato una propria mozione a questo scopo.
La CAG-N chiede in particolare un divieto di dispensare, offrire e pubblicizzare terapie di conversione, ad eccezione delle terapie di riassegnazione del sesso praticate su indicazione medica e quelle concernenti le preferenze sessuali che hanno una rilevanza penale. Il Consiglio federale dovrà basarsi sui lavori fatti all’estero in materia e prevedere la possibilità di sanzionare le persone che non sottostanno alle norme professionali.
Diversi parlamenti cantonali hanno approvato negli ultimi mesi mozioni simili. Per evitare disparità, la commissione ritiene necessario introdurre una legislazione uniforme a livello nazionale.