Il Consiglio degli Stati ha respinto la mozione che chiedeva di allentare le regole per l’export di armamenti acquistati in Svizzera
La legge sul materiale bellico non va modificata nemmeno per consentire a Paesi che condividono i nostri valori di riesportare materiale bellico elvetico verso Paesi aggrediti come l’Ucraina.
È quanto deciso oggi dal Consiglio degli Stati che, appellandosi alla necessità di preservare la credibilità della Svizzera e la sua neutralità, ha respinto – 23 voti a 18 e 2 astenuti – una mozione del "senatore" Thierry Burkart (Plr/Ag) che intendeva edulcorare le attuali disposizioni di legge circa la cessione di armi all’estero.