La polizia locale scopre tutto e interviene. Arrestati due fratelli che avevano con sé una tanica di acido e una spada
Una donna ruandese di 43 anni è stata arrestata sabato In Kenya con l'accusa di aver pianificato l'omicidio del fidanzato svizzero. La notizia, ripresa dal portale di informazione TheStar da ‘Tio’, parla della volontà della donna, con l'aiuto del fratello, di assoldare dei sicari con lo scopo di rubare poi del denaro all'uomo, particolari che sarebbero stati confermati dalla polizia locale.
In possesso dei due fratelli, una volta finiti in manette, è stata trovata una tanica contenente dell'acido che sarebbe stato utilizzato per sciogliere il cadavere, inoltre erano armati con una spada.
L'identità della potenziale vittima non è stata rivelata. Si sa solo che è atterrato all'aeroporto di Nairobi il 26 dicembre e sarebbe dovuto ripartire prima di Capodanno. Alloggiava in un albergo situato a Westlands, un quartiere benestante della capitale. Non è chiaro se sia riuscito al momento a rientrare in Svizzera.
La polizia locale, come riporta anche ‘Ticinonline’, è venuta a conoscenza dei piani della 43enne grazie a una probabile soffiata riuscendo così a infiltrare due agenti all'interno del gruppo di sicari. Una volta sul posto, gli agenti hanno dato ordine a una squadra speciale di intervenire nell'appartamento. La donna 43enne e suo fratello sono stati arrestati e saranno giudicati per tentato omicidio di fronte a un tribunale della capitale già il 2 gennaio.