Bellinzonese

Quattro dimissioni nell’Otr. E la presidente ci sta pensando

Organizzazione turistica al giro di boa dopo i primi 4 anni: Marone, in malattia, sostituita da Bianchetti, lasciano Vanbianchi, Bernasconi, Biaggi e Totti

Luca Bianchetti, vicepresidente (Ti-Press)
18 settembre 2018
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La presidente Flavia Marone in pausa forzata da inizio settembre per motivi di salute, il suo ruolo assunto ad interim dal vicepresidente Luca Bianchetti, nonché dimissionari quattro membri di Consiglio di amministrazione su undici  (Denis Vanbianchi quale rappresentante dell’Unione trasporti pubblici e turistici, Christian Bernasconi direttore del centro Pro Natura Lucomagno, Michele Biaggi per la categoria dei commercianti e Gianni Totti ex membro dell’Et Biasca-Riviera) per motivi legati ai rispettivi carichi professionali nei primi tre casi, e privati nel quarto. A ciò si aggiunga che dal dicembre 2016 gli albergatori non sono più rappresentati nel Cda dopo le dimissioni di Barbara Wägeli (direttrice dell’Ostello Cresciano) e l’impossibilità, per statuto, di sostituirla con un collega attivo in un altro distretto.

A quattro anni dall’istituzione resasi necessaria a fine 2014 con l’adozione della Legge cantonale sul turismo che ha rivisto l’assetto operativo dell’intero settore ticinese procedendo con l’assorbimento degli enti periferici, il vertice dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Valli si avvicina al giro di boa con alcune situazioni da chiarire e risolvere. Prima fra tutte la scoperta, avvenuta a inizio giugno, di un disavanzo strutturato pari a 580mila franchi nella gestione dei tre castelli; buco le cui responsabilità andranno ricostruite dalla Multirevisioni Sa di Muralto incaricata dal Municipio cittadino di presentare entro fine settembre un rapporto chiarificatore di responsabilità individuali e collettive negli ultimi 18 anni fra Cantone, Comune e Otr. Un altro punto che ancora suscita malcontento nell’Alto Ticino è l’accresciuto impegno richiesto ai Comuni per il finanziamento dell’Otr (dal doppio a più del doppio rispetto a prima) in base all’articolo 23 della Legge sul turismo; incremento della tassa di soggiorno – la quale costituisce uno dei maggiori introiti dell’Otr – combaciato con un iniziale taglio dei precedenti sportelli turistici, dove a seguito di lamentele (specie in Val di Blenio) si è poi invece riottenuto un aumento del personale. Un altro punto focale è il passaggio dal rodaggio, cui è stata dedicata buona parte del quadriennio, a un assetto più rivolto alla concretizzazione di progetti.

‘Indennità, non salario’

In ciò s’inseriscono le bordate domenicali della Lega di Bellinzona che sul ‘Mattino’ l’altro ieri ha parlato di “ambiente di lavoro nel Cda irrimediabilmente compromesso”, senza escludere “dimissioni in blocco”, ovvero “un passo quasi obbligato dopo la scoperta di un buco di circa 600’000 franchi”, mentre la presidente “persevera nel minimizzare errori e lacune per mantenere la sua funzione”, nell’ambito della quale sarebbe riuscita a “ritagliarsi diversi compiti operativi remunerati”. Interpellata dalla ‘Regione’, la diretta interessata spiega di stare riflettendo se sollecitare un nuovo mandato quadriennale (molto dipenderà dalla salute). Quanto ai “compiti operativi remunerati” specifica che il Cda le ha conferito il mandato di affiancare per alcuni mesi il vicedirettore quando l’ex direttore Gian Luca Cantarelli è stato designato ‘mister castelli’ nell’ambito del progetto di rilancio; incarico che Marone ha svolto alcuni mesi (fino alla nomina del nuovo direttore Juri Clericetti) e per il quale afferma di aver percepito un’indennità e non un salario. A tale proposito vi è la conferma del presidente ad interim Bianchetti, sindaco di Serravalle ed entrato nel Consiglio un anno fa in sostituzione di Ursula d’Andrea, ex presidente di Blenio Turismo: alle polemiche preferisce tuttavia pensare alle sfide che l’Otr si è posta. Il tutto potendo contare su nuovi volti che dovrebbero venire ratificati dall’assemblea di dicembre, fra cui risulta esserci per ora quello della municipale di Acquarossa Eliane Jemini.

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