Bellinzonese

Elettrosmog, misurazioni al via

Gorduno: lunedì la Supsi inizierà a monitorare i punti sensibili all’esterno e all’interno di tre stabili

29 novembre 2018
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Quanto sono intense le radiazioni non ionizzanti sul monte e sul fondovalle di Gorduno? Presto, chi nel quartiere alza lo sguardo e sopra la testa vede passare linee ad alta tensione, avrà risposta: i risultati sono attesi nei prossimi mesi. Lunedì 3 dicembre inizierà la campagna di misurazione in tre punti sensibili nel quartiere di Gorduno: due in collina e uno sul fondovalle, all’interno e all’esterno di edifici situati nei pressi di elettrodotti. Il Gruppo monte Scareuro, che si batte per lo spostamento delle linee ad alta tensione lontano dalle zone abitate, inizia dunque a raccogliere i primi risultati concreti di un lavoro avviato otto anni fa. I rilevamenti delle immissioni degli impianti verranno condotti in collaborazione con la Supsi e il costo dell’operazione è di seimila franchi (duemila per punto), che il gruppo ha raccolto grazie a finanziamenti privati e al sostegno del locale patriziato. Le modalità di misurazione sono simili a quelle del monitoraggio avviato in Riviera un anno fa dall’associazione Proprietari di immobili attraversati da elettrodotti (Piae). Dal 3 al 17 dicembre verrà installata l’apparecchiatura per i rilievi. Per una settimana verranno misurati i valori all’interno dell’edificio e per un’altra quelli all’esterno. La seconda misurazione è invece prevista dal 7 al 21 gennaio e una terza dal 21 gennaio al 4 febbraio. Due misure verranno effettuate nei pressi di stabili sul monte Scareuro, un pianoro situato a 820 metri d’altitudine sui monti di Gorduno. Lì una trentina di stabili sono sovrastati da un groviglio di linee aeree ad alta tensione, che attraversa i pascoli e si snoda tra le cascine.

Un terzo rilevamento verrà invece effettuato nel fondovalle, in via Rivascia, poco distante da dov’era previsto inizialmente un parco giochi, che è stato poi spostato perché troppo vicino agli elettrodotti. Come già avvenuto con le misurazioni effettuate in Riviera, al termine dei rilevamenti, con i dati raccolti la Supsi consegnerà un rapporto completo che permetterà al Gruppo di avere un quadro più preciso della situazione e dell’entità del problema. Recentemente la Città di Bellinzona ha incontrato i rappresentati del Gruppo Scareuro e di Piae. Dicendosi disposta a collaborare, aveva chiesto loro di estendere la campagna di misurazioni, demandata alla Supsi, a tutti i quartieri della nuova Città. E in particolar modo a quelli maggiormente toccati dal problema delle immissioni degli elettrodotti, come Gudo e Gorduno. Essendo già in contatto da tempo con la Supsi e avendo la possibilità di finanziare le misure autonomamente, il Gruppo Scareuro ha deciso di procedere in tempi celeri per conto proprio, facendosi pioniere delle misurazioni e procedendo con tre rilievi a Gorduno. Ciò non significa che da parte loro non vi sia la volontà di collaborare con la Città qualora ve ne fosse l’esigenza. I membri del Gruppo affermano di essere ben disposti ad aiutare il Municipio se decidesse di effettuare misurazioni o sopralluoghi per individuare delle zone sensibili da monitorare.

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