Luganese

Hack The City entra all'università

Illustrato il programma della maratona di programmazione e generazione d'idee che da Chiasso si trasferirà a Lugano il 27 aprile. Premio ai migliori progetti

30 marzo 2018
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Hai un'idea tecnologica ma non hai competenze informatiche? Oppure: sei bravo col computer ma non hai idee? Ebbene, Hack The City, alla sua quarta edizione, è la manifestazione aperta a tutti che si tradurrà in una maratona di programmazione della durata di 48 ore entro la quale sviluppare progetti. L'evento, finora svoltosi a Chiasso, si trasferirà per la prima volta a Lugano, avvicinandosi al mondo accademico: si svolgerà infatti nell'aula magna dell'Università della Svizzera italiana dal 27 al 29 aprile prossimi. La manifestazione - che premierà i tre migliori progetti e che al primo classificato offrirà la possibilità di accedere direttamente alla StartCup/Accelleratore cantonale, è stato illustrato stamane in conferenza stama dal suo organizzatore, Ryan Vannin; da Stefano Rizzi, direttore della Divisione Economia e vicepresidente della Fondazione Agire; Marco Borradori, sindaco di Lugano che patrocina l'evento; e Boas Erez, rettore dell'Usi. Creatività e sinergie sono le parole chiave evidenziate dai relatori. In effetti, Hack The City - che, è stato sottolineato, non ha nulla a che vedere con gli hacker, ma piuttosto sfrutta le abilità informatiche per creare progetti tecnologici - vuole coniugare le migliori qualità per incentivare i partecipanti a trovare buone soluzioni, possibilmente realizzabili. Per il pubblico l'ingresso è gratuito. Ai partecipanti viene richiesta una quota di 30 franchi. Posti limitati. Ulteriori news su www.hackthecity.ch. 

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