Costituito un gruppo di lavoro per l’aggregazione fra Morcote, Vico Morcote e Melide per un nuovo Comune previsto nel Piano cantonale
C’è già un primo riscontro concreto al rilancio del Piano cantonale delle aggregazioni (Pca) annunciato in conferenza stampa dal Dipartimento delle istituzioni (cfr, ‘laRegione’ dell’11 dicembre). A proporre al Cantone uno studio che approfondisca l’unione politica fra Melide, Morcote e Vico Morcote è un gruppo di lavoro coordinato da Abbondio Adobati. Un gruppo spontaneo che mercoledì si è però costituito in maniera permanente dopo circa un anno di incontri.
«Già dalle prime riunioni si era notato come le opinioni sul tema non sono sempre convergenti – spiega Adobati –. C’è anche chi resta convinto che bisogna insistere sulle collaborazioni per i servizi fra i Comuni». Collaborazioni che però talvolta creano qualche tensione fra gli enti locali, come successo a proposito della ripartizione degli oneri per il Corpo di polizia strutturato Ceresio Sud (cfr, ‘laRegione’ del 5 dicembre). I tre paesi sono confinanti e condividono anche altri servizi con qualche difficoltà, e insieme sono inclusi nel Pca. Dall’eventuale aggregazione, sorgerebbe un nuovo ente locale di poco meno di tremila abitanti. Ancora Adobati: «Avevamo discusso e pensato a una serata informativa sul tema ma adesso, visto che il Consiglio di Stato ha ribadito il concetto del Pca e lo ha trasmesso al Gran Consiglio, ci siamo detti che è giunta l’ora di muoversi». Nella risposta alla prima consultazione risalente a qualche anno fa, i tre Municipi erano rimasti tiepidi, a parte Morcote che aveva dato una risposta più articolata. «Il primo piano cantonale prevedeva l’aggregazione di Melide, Morcote e Vico Morcote con Lugano – ricorda il coordinatore del gruppo –. E dal sondaggio fatto nel Plr di Melide, era emerso l’appoggio da parte di metà dei rappresentanti». Poi l’ipotesi non venne approfondita ma ne scaturì l’idea di una fusione a tre.
Una fusione a tre che è poi finita nel Pca presentato martedì. «Ci sarebbe già il nome del futuro Comune che potrebbe essere Arbostora – prosegue Adobati –. Fra l’altro anche Marzio Della Santa, caposezione enti locali, risiede proprio a Vico Morcote». Il gruppo è aperto a tutti. «Intendiamo fare tutto il necessario affinché la popolazione possa rendersi conto di questa proposta che è in linea con quella del governo cantonale ed è rivolta a tutta la cittadinanza. Di fronte al fatto che finora nessuno si è mosso, vogliamo proporre uno studio particolareggiato, come hanno chiesto nelle scorse settimane i Municipi di Bedano e Gravesano», dice il coordinatore secondo cui non bisogna considerare soltanto gli aspetti finanziari (e di moltiplicatore d’imposta).
Il tema è delicato, tocca l’identità e la sensibilità dei cittadino, per cui bisogna fare il passo secondo la gamba. Ora cosa farete? «Vorremo costituire un gruppo operativo con rappresentanti dei tre Comuni e dei partiti senza far passare l’idea che siamo tutti favorevoli all’aggregazione. Intendiamoci, io la sosterrei, ma il nostro obiettivo è quello di affrontare l’argomento». Strizzando l’occhio a Paradiso, per un futuro a medio lungo termine, qualora le autorità non se ne facciano carico il gruppo di lavoro vaglierà a tempo debito l’eventuale raccolta di firme, per chiedere al governo lo studio. In tal caso occorreranno le firme del 15% dei cittadini iscritti in catalogo nei tre Comuni. Interessati al gruppo possono rivolgesi a: aahm@bluewin.ch, oppure abbondioadobati@bluewin.ch.