Luganese

Canobbio, a 103 all'ora dalla cena aziendale: condannato

Pena di 14 mesi sospesi per un pirata della strada trentenne del Luganese sanzionato per velocità e alcolemia al volante

Ti-Press
(Fermato dal radar)
9 marzo 2020
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Cronaca di un nuovo pirata della strada e di una nuova condanna. Oggi in aula penale davanti alla Corte delle assise correzionali di Lugano un trentenne è stato riconosciuto colpevole di infrazione grave alle norme della circolazione e di guida in stato di inattitudine. Quattordici mesi di detenzione posti al beneficio della sospensione condizionale: questa la pena inflitta all'imputato dal giudice Mauro Ermani al termine del processo, svoltosi con rito abbreviato. La condanna è stata pattuita dalle parti, la procuratrice pubblica Valentina Tuoni e l'avvocato di difesa, Ivan Marci. Il nuovo caso di velocità folle ha visto il trentenne, al volante della sua auto, guidare a 103 chilometri orari lungo la strada cantonale all'altezza del paese di Canobbio, dove il limite massimo consentito è di 50 all'ora. L'uomo tornava da una cena aziendale. Non solo l'alta velocità è stata l'infrazione commessa dal trentenne, ma pure l'alcolemia: al momento del fermo aveva lo 0,49 per mille nel sangue. Il conducente è stato beccato in flagranza di reato: a fermarlo, un radar della polizia. Una volta fermato ed eseguiti tutti i controlli, è scattata l'apertura dell'inchiesta penale, condotta dalla procuratrice pubblica, Valentina Tuoni che, vista la gravità del reato, ha disposto il rinvio a processo alle Assise correzionali. L'imputato, alla sua prima infrazione stradale, ha collaborare con la giustizia, ammettendo ogni sua responsabilità. 

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