Ha scelto di rapinare l'ufficio cambi di Corso San Gottardo 141, a Chiasso, per procurarsi i soldi per giocare al gratta e vinci e soddisfare quindi la sua dipendenza dal gioco d'azzardo. Quanto accaduto il 1° giugno a Chiasso, quando vennero sparati anche due colpi di arma da fuoco contro la porta blindata dell'ufficio cambi, è stato ricostruito questa mattina davanti alla Corte delle Assise criminali di Mendrisio presieduta dal giudice Mauro Ermani. Alessandro Rossini, 48enne svizzero, deve rispondere di ripetuta rapina aggravata (consumata e tentata), danneggiamento, infrazione alla Legge federale sulle armi e sulle munizioni e ripetuto furto. La procuratrice pubblica Pamela Pedretti ha proposto una condanna a 5 anni e 4 mesi di detenzione e un trattamento stazionario di almeno un anno. L'avvocato Pascal Cattaneo si è invece battuto per una importante e cospicua riduzione della pena. Pena che dovrà essere sospesa per consentire al 48enne di seguire la misura terapeutica stazionaria.
La sentenza sarà pronunciata alle 17.