Mendrisiotto

Multato per sacco irregolare, ma il Tram accoglie il ricorso

Stabio: il brandello di giornale con il nome e l'indirizzo rinvenuto tra i rifiuti non è bastato per accertare la colpa

Ti-Press
9 dicembre 2019
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Un pezzo di giornale con il nome dell'abbonato rinvenuto in un sacco dei rifiuti non ufficiale è considerata una prova insufficiente per determinare con certezza l'autore della violazione delle norme comunali sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. È quanto ha deciso il Tribunale cantonale amministrativo (Tram) che ha accolto il ricorso formulato dal cittadino multato nel gennaio 2018 dal Comune di Stabio con un'ammenta di 150 franchi. Come riferito da Tio, il 13 dicembre 2017 il personale addetto ai servizi urbani comunali aveva rinvenuto in una piazza di raccolta un sacco non ufficiale lasciato per terra fuori dai cassonetti. Al suo interno era stato trovato un brandello di giornale intestato a una persona.

L'esecutivo comunale aveva quindi deciso di inviare una contravvenzione al presunto colpevole. Il cittadino ha quindi presentato un primo ricorso al Consiglio di Stato, respinto il 29 agosto 2018. Ha quindi pensato di rivolgersi al Tram, il quale ha legiferato in suo favore giudicando "inconsistenti" le prove del Municipio.

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