Ticino

Permessi, l’alta vigilanza procede. Sentito Norman Gobbi

Ascoltati stamattina dalla Gestione il direttore delle Istituzioni e i suoi funzionari. Quadranti: ‘Ci sono domande che restano aperte’.

(Ti-Press)
20 ottobre 2020
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La Commissione della gestione del Gran consiglio continua il suo percorso di ‘alta vigilanza’ sul caso dei permessi di soggiorno. E interpella il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, oltre ai funzionari della Sezione della popolazione. Lo conferma a 'laRegione' il presidente della commissione Matteo Quadranti (Plr): «Stamattina abbiamo sentito Gobbi e i suoi funzionari e collaboratori, che ci hanno presentato il loro operato e fornito le informazioni sull’evoluzione della giurisprudenza e le statistiche del caso. Per ora non c’è ancora stato tempo per porre particolari domande e decidere in dettaglio come procedere: ora aspettiamo che ci mandino tutto il materiale per esaminarlo in modo approfondito e trasversale. Quello che è chiaro è che ci sono domande che restano aperte e richiederanno ulteriori approfondimenti», ad esempio per valutare l'opportuna proporzionalità di certe scelte.

Dopo 'Falò'

L’intenzione è quella di far luce su quanto emerso durante la puntata di Falò (Rsi) dello scorso 3 settembre, che documentava un’applicazione molto stringente della Legge sugli stranieri: controlli al domicilio ripetuti anche centinaia di volte, interrogatori-fiume e rifiuti di permesso poi contestati dal Tribunale cantonale amministrativo (Tram). In trasmissione, Gobbi aveva ribadito la legalità di quanto fatto e parlato di “chiara scelta politica” per difendere l’operato della Sezione della popolazione.

L'alta vigilanza

Una precisazione: l’alta vigilanza non è una commissione d’inchiesta e quindi non si ‘attiva’, nel senso che si tratta di una funzione riconosciuta già da sempre alla Commissione gestione e finanze: le permette di accedere a tutta la documentazione rilevante e consultare 'persone al servizio del Cantone' informate su quanto accaduto, per poi informare a sua volta il resto del legislativo. Semmai si tratterà ora di vedere con quale intensità e in che modo deciderà di proseguire con approfondimenti e chiarimenti. E soprattutto cosa emergerà.

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