Ticino

Alta vigilanza e permessi, dubbi sul Servizio ricorsi

La Gestione si chiede perché tante decisioni del Gran Consiglio vengono bocciate dalle istanze superiori. E sentirà anche sindacati e Camera di commercio

(Ti-Press)
27 ottobre 2020
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Per chiarire la questione permessi, la Commissione della gestione del Gran Consiglio sta procedendo con l’alta vigilanza e intende passare al setaccio anche l'operato del Servizio ricorsi del Consiglio di Stato.

La settimana scorsa la Commissione aveva interpellato il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, oltre ai funzionari della Sezione della popolazione. Prossimamente passerà invece ad ascoltare le testimonianze dei sindacati e della Camera di commercio: «Anche loro avevano già segnalato alcune criticità su questo tema, ed è importante fondare i nostri approfondimenti senza fermarci a quanto mostrato dal servizio giornalistico», spiega il presidente della Commissione Matteo Quadranti (Plr).

Inoltre «intendiamo analizzare anche quanto avviene a livello di Servizio ricorsi, dato che il tasso di revisione delle sue decisioni da parte delle istanze superiori – anche in altri settori come l’edilizia – ci pare un po’ elevato». Sull'eventualità di riforma di tale servizio si era pronunciato anche il gruppo parlamentare del Ppd.

Manca invece ancora un parere legale sulle prassi adottate per i permessi: un parere sulla proporzionalità di certe misure «costituisce in ogni caso un passo successivo».

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