La banca americana starebbe considerando di entrare sul mercato ipotecario elvetico, puntando sui clienti in difficoltà con la richiesta di crediti
La banca americana Goldman Sachs starebbe pensando di entrare sul mercato ipotecario svizzero: lo afferma la NZZ am Sonntag, secondo la quale l'istituto americano punterebbe in particolare a quei clienti che oggi hanno difficoltà a ottenere crediti perché in difficoltà con i criteri applicati dalle banche in relazione alla sostenibilità dei prestiti.
"Da circa un anno analizziamo per conto di Goldman Sachs l'attrattiva del mercato ipotecario elvetico", afferma Stefan Heitmann, CEO di MoneyPark, società attiva nella consulenza e intermediazione nel ramo, in dichiarazioni riportate dall'edizione di ieri del domenicale. Si tratta in particolare di determinare dove vi sia una domanda per determinati prodotti.
Interpellato dalla NZZ am Sonntag, una portavoce di Goldman Sachs ha indicato che la banca è attiva da alcuni anni in Europa nel comparto del finanziamento degli immobili e che sta valutando ulteriori opportunità. Non è comunque stata presa nessuna decisione, ha precitato l'addetta stampa.
Stando al settimanale l'istituto avrebbe ravvisato un potenziale in un paese noto per avere la quota di proprietà dell'alloggio più bassa d'Europa. Goldman Sachs - una delle più grandi banche d'affari del mondo - starebbe pensando di sbarcare nel segmento delle persone che non ricevono il via libera ai crediti poiché non soddisfano i requisiti posti normalmente dalle banche, che nei loro calcoli sulla sostenibilità di un onere ipotecario tengono conto di un interesse teorico del 5%, assai superiore a quello effettivo al momento attuale. Nel mirino vi sarebbero quindi economie domestiche a basso reddito, come per esempio quelle con pensionati o con famiglie monoparentali.