Le autorità turche hanno negato al segretario generale di Amnesty International, Salil Shetty, di visitare in prigione la direttrice dell’ong nel Paese, Idil Eser, detenuta da 2 mesi con accuse di "terrorismo" insieme ad altri 7 attivisti per i diritti umani, tra cui 2 stranieri. Lo riferisce il quotidiano turco Cumhuriyet.
Finora, a Eser è stato concesso solo un incontro di un’ora a settimana con i suoi legali. Secondo le regole dello stato d’emergenza in vigore in Turchia, potrebbe vedere parenti di primo grado, che però non ha.
Dopo la visita negata al carcere di Silivri a Istanbul, Shetty ha definito "assurdo" l’arresto degli attivisti. A giugno, con l’accusa di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen, era finito in manette anche il presidente di Amnesty in Turchia, Taner Kilic. (Ats)