Nuova operazione della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Roma dà un altro colpo alla criminalità organizzata
Dopo il blitz dell'estate scorsa, costato il carcere a 37 affiliati, il clan dei Casamonica è stato colpito da una nuova operazione della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Roma che ha portato il giudice delle indagini preliminari (Gip) a chiedere l'arresto per altre 23 persone tra cui anche esponenti delle famiglie Spada e Di Silvio.
E tra loro anche sette donne. Nei loro confronti le accuse vanno, a seconda delle posizioni, dall'estorsione, all'usura, all'intestazione fittizia di beni e allo spaccio di droga. Reati commessi in alcuni casi con l'aggravante del metodo mafioso.
L'indagine "Gramigna bis", hanno spiegato il procuratore aggiunto Michele Prestipino e il sostituto Giovanni Musarò, rappresenta la seconda fase dell'indagine che nel luglio scorso ha portato alla "retata" di arresti con cui era stato "decapitato" il clan.
Per il Gip, Gaspare Sturzo, che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare siamo in presenza di un gruppo con una "straordinaria capacità criminosa" le cui "origini non sono affatto recenti, bensì risalgono indietro nel tempo e costituiscono da decenni un patrimonio negativo ormai acquisito e consolidato sul territorio".