Quando ha affondato i suoi denti il felino di 3 anni ha raggiunto un vaso sanguigno che ha permesso la crescita del batterio Pasteurella multocida
Quando il suo gatto gli ha morso la mano, Henrik probabilmente non si è preoccupato. Le lesioni causate dagli animali domestici accadono e il più delle volte non portano infatti a complicazioni, come evidenziato dallo ‘Sportello dei Diritti’.
Ma nel caso del danese, dopo poche ore, il morso si è infettato e la sua mano si è gonfiata. Dopo lunghe consultazioni, Henrik è stato ricoverato all’ospedale di Kolding. Qui è rimasto per un mese subendo una quindicina di operazioni. Quattro mesi dopo, il danese non aveva ancora riacquistato le capacità motorie di un dito e i medici hanno deciso di amputarlo.
Allo stesso tempo, lo stato di salute di Henrik è peggiorato. Il suo sistema immunitario era gravemente indebolito, aveva la polmonite, la gotta e il diabete. Quando lo ha morso, il gatto di 3 anni ha raggiunto un vaso sanguigno, che ha permesso la crescita del batterio Pasteurella multocida. In rari casi, può portare a un’infezione chiamata "fascite necrotizzante", una malattia che può essere fatale. Henrik è morto così lo scorso ottobre.
L’uomo, Henrik Kriegbaum Plettner, aveva adottato un gatto e i suoi cuccioli da un colonia felina nel 2018. Oggi, rileva la presidente, la famiglia ha voluto condividere la propria storia per mettere in guardia i proprietari di animali domestici. "Vai dal dottore quando vieni morso. Non pensare, ‘oh, è solo un gatto’, non correre rischi", insiste Désirée, la vedova, sulle colonne dei giornali danesi.