Diverse centinaia di persone in piazza in riva alla Limmat e al Lemano al motto di ‘Fine alla guerra - per la pace e l’amicizia tra i popoli!’
Diverse centinaia di persone hanno preso parte oggi (sabato) a Zurigo e a Ginevra a manifestazioni per la pace in Ucraina. Entrambe erano autorizzate e si sono svolte nella calma.
A Zurigo circa 300 persone – 500 secondo gli organizzatori – hanno partecipato a una manifestazione intitolata ‘Fine della guerra - per la pace e l’amicizia tra i popoli!’. Fra le rivendicazioni: lo"stop alle forniture di armi" e la "fine delle sanzioni contro la Russia".
"Combattere l’imperialismo, la radice della guerra": questo l’appello dell’alleanza ‘Schluss mit Krieg’ (Stop alla guerra), che riunisce diverse personalità e organizzazioni, come il Movimento svizzero per la pace, il Partito del lavoro, il Gruppo per i diritti degli animali di Zurigo e il cantautore Pippo Pollina.
Pur condannando l’invasione russa dell’Ucraina, gli organizzatori hanno lanciato appelli "contro il fascismo e il nazionalismo" e "contro un ulteriore avvicinamento della Svizzera alla Nato", che è considerata una "alleanza di guerra imperialista".
Quasi contemporaneamente, ma in un altro punto di Zurigo, si è tenuta anche una manifestazione di russi che hanno condannato la "guerra criminale" e si sono battuti per la "pace e la vittoria dell’Ucraina" e la "libertà della Russia".
A Ginevra circa 200 persone hanno partecipato a una marcia di solidarietà per l’Ucraina. La Svizzera e le autorità ginevrine sono state invitate a prendere una posizione più dura contro la Russia e a sostenere l’Ucraina.
Con lo slogan "Fermate la guerra, sostenete l’Ucraina", gli organizzatori - il Comitato ginevrino Ucraina-Svizzera - hanno chiesto in particolare il congelamento dei beni degli oligarchi russi e un maggiore sostegno ai rifugiati ucraini in Svizzera, soprattutto nella ricerca di un alloggio e di un lavoro.