Grigioni

Anche nel Moesano ristoranti chiusi fino al 18 dicembre

Lo Stato maggiore regione Moesa aveva chiesto di poter lasciare aperti gli esercizi di ristorazione ma la richiesta non è stata accolta

Almeno due settimane di stop (ti-press)
6 dicembre 2020
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Lo Stato maggiore (Sm) regione Moesa, quando appreso della possibilità di nuove misure restrittive per contenere il coronavirus, ha inoltrato allo Stato Maggiore cantonale la richiesta di lasciare aperti gli esercizi di ristorazione secondo le direttive attuali. Secondo lo Sm regione Moesa la situazione sanitaria del Moesano è migliorata, con meno contagi nelle ultime due settimane. Lo Sm regione Moesa ha pure messo in dubbio la tempestività di azione, chiedendo perché non si è intervenuti a inizio novembre quando i numeri erano già alti. Giovedì scorso, lo Sm cantonale ha risposto che la proposta non poteva essere accettata “in particolare per non creare un precedente e, conseguentemente, altre regioni avrebbero inoltrato la stessa richiesta”, si legge in un comunicato diramato dallo Sm regione Moesa. Anche nel Moesano dunque, fino a venerdì 18 dicembre valgono le misure decise da Coira, tra cui quella che prevede la chiusura degli esercizi di ristorazione, anche quelli situati in comprensori sciistici. Esistono eccezioni per servizi take-away, servizi a domicilio, mense e ristoranti di alberghi che servono i propri ospiti.

 

 

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